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Esportare vino in Germania

Come e perché esportare vino italiano in Germania

Adriano Vinci

Oggi sempre più aziende contattano Adriano Vinci e Fabio Esposito, gli organizzatori della Fiera enogastronomica B2B Girogusto, per essere rappresentate in Germania, uno dei mercati più ambiti del momento. Ecco un intervento degli esperti di export di vino in Germania che spiega come mai le aziende scelgono sempre più frequentemente di esportare i loro prodotti in Germania. 

 I motivi per scegliere di esportare vino italiano in Germania 

 

Mi sono infatti spesso ritrovato a parlare con produttori che pensavano che a Berlino, città in cui vivo e lavoro, potesse essere un’idea “innovativa” importare la mozzarella!!! Per poi scoprire non solo che ci sono decine di importatori che da anni importano mozzarella di Bufala, burratine e specialitá sempre piú selezionate; ma che addirittura esistono produttori italiani che hanno spostato la produzione di mozzarella proprio qui, nel Brandeburgo e servono gran parte della ristorazione italiana di zona.

Insomma, importare in Germania è  certamente un’opportunià  importante ma la concorrenza è giè molta, il mercato ricco di offerte e non è per niente facile per il buyer tedesco  farsi strada tra le mille opzioni possibili.

Progettare una strategia accurata e non improvvisare

 Il primo consiglio che quindi mi sento di dare a chi si avvicini per la prima volta all’attività di esportazione di vini e prodotti alimentari in Germania è quello di progettare bene le proprie strategie di vendita e non lanciarsi in modo improvvisato.

È fondamentale tenere in considerazione tutti gli aspetti, dalla promozione alla rete vendita, dallo studio del proprio mercato di riferimento alla conoscenza della concorrenza già attiva.

Inoltre suggerisco sempre di dotarsi di professionisti che operino in loco e non credere che si possano realizzare vendite interessanti e continuative seguendo il tutto dall´italia e pianificando un viaggio ogni tanto per provare a prendere nuovi contatti. Il lavoro di vendita dalle nostre parti non è molto diverso da quello che le aziende fanno da sempre nel proprio territorio e richiedono un impegno simile se non superiore.

Quali sono i primi passi per esportare in Germania: alcuni suggerimenti

Un bravo consulente, in una fase di valutazione di un nuovo progetto di esportazione, può fare al caso vostro. In Italia ce ne sono tanti: noi abbiamo avuto degli ottimi riscontri con lo staff di comunikafood, che da anni si occupa di food italiano e dei diversi aspetti della vendita su piú canali. 

Non escluderei nemmeno l´ipotesi di individuare export manager da inserire nel proprio organico e cominciare un percorso ancora piú strutturato. Le aziende più piccole possono trovare delle ottime risorse tra tantissimi giovani laureati che se pur mancando di esperienza hanno l’energia e l’entusiasmo di chi deve farsi strada nel mondo del lavoro.

Le considerazioni da fare sono in ogni caso tantissime e non possono essere contenute in un unico post. Realizzeremo presto sul nostro sito una serie di articoli su diversi argomenti legati all’esportazione di vini e alimentari in Germania. Se ci sono argomenti particolari e domande più specifiche potete postarle nei commenti.

Non perdiamoci di vista



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